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Contro il gioco d’azzardo

IL GIOCO D’AZZARDO A PRATO

E’ una pratica che si sta diffondendo a macchia d’olio. La crisi economica che si è sovrapposta alla precedente crisi del distretto tessile ha messo in miseria ampi strati della popolazione pratese, sia locale che immigrata. La tentazione di cercare una soluzione ai propri problemi giocando è andata crescendo negli ultimi anni, favorita da un’offerta crescente di locali che offrono possibilità di giocare anche cifre ingenti a slot machine, video lottery, etc. Da una ricerca sul sito dell’agenzia dei Monopoli si ricava che sono oltre duecento cinquanta i locali in città con macchine per il gioco. L’andamento è parallelo a quello che si è verificato in molte parti d’Italia a partire dal 2000 quando sono stati autorizzati e pubblicizzati sempre nuovi giochi. Ma a Prato si è sviluppato più che altrove.

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Parallelamente alla crescita del gioco è andato aumentando il numero dei giocatori divenuti patologici perché dipendenti. Possiamo vedere sotto la crescita del fatturato del gioco d’azzardo e il numero di giocatori che si sono rivolti per la prima volta al SERT di Prato.

 

Purtroppo il mancato inserimento del gioco d’azzardo patologico nei LEA e i tagli imposti al budget degli enti locali dalla spending review, hanno tolto risorse e personale anche al SERT che si trova ad operare con grande difficoltà per far fronte alla crescente richiesta d’aiuto.

Se consideriamo che quando un giocatore accetta di essere aiutato ha già compromesso per molto tempo la situazione economica personale e della propria famiglia si comprende la piaga sociale che sta diventando questa pratica e dell’urgenza di porre un argine alla diffusione di questo tipo di gioco.

Per questo insieme ai giovani per un mondo unito ed altre realtà cittadine il 3 maggio è stato fatto uno slot mob di cui alleghiamo alcune foto. La manifestazione è stata preceduta da una tavola rotonda nel palazzo della provincia organizzata dalla Polis e dall’Istituto santa Rita, una struttura polivalente per l’assistenza agli orfani ed il recupero anche residenziale dei tossicodipendenti.

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Nell’ultima foto il candidato del PD Biffoni che poi vincerà le elezioni che si è particolarmente impegnato nel promuovere iniziative su questo problema una volta eletto.

Adesso abbiamo iniziato un percorso partecipativo insieme ad altre realtà associative di Prato per cambiare il regolamento del comune sulle sale che hanno macchine per il gioco d’azzardo introducendo le regole contenute nella legge 57/2013 della regione toscana: “Disposizioni per il gioco consapevole e per la prevenzione della ludopatia”.

Finora hanno aderito 10 soggetti tra istituzioni e associazioni ed a breve iniziano le sedute del tavolo.

 

Le linee su cui si muove il progetto sono tre: area prevenzione con iniziative di informazione soprattutto nelle scuole, area normativa per cambiare il regolamento comunale e renderlo più restrittivo, area cura per trovare le risorse da destinare ai servizi di recupero.

 

 

News sul gioco d’azzardo

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Normative sul gioco d’azzardo

La bozza di decreto per il riordino dei giochi, in circolazione dal 26 marzo 2015, contiene norme difficilmente accettabili, soprattutto per quanto riguarda la pubblicità, la riduzione dell’offerta dei luoghi dove giocare, la tutela dei minori e delle persone fragili, i compiti dei Comuni e delle Regioni. n riferimento ai poteri dei Comuni e delle Regioni, potete …

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